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Parlano di noi. Articolo tratto da ilDolomiti.it: Primi bilanci per Stefano Mengoni alla guida di Mediocredito

Il neo presidente è stato indicato dalla Provincia di Trento quale figura di qualità, capacità e competenza, con esperienza nell’ambito della banca, all’interno della quale per diversi mandati è stato consigliere di amministrazione. Stefano Mengoni: “Gli ultimi risultati sono solo un punto di partenza e si deve proseguire il percorso di rafforzamento del posizionamento strategico sul mercato del credito corporate e sui mercati finanziari”

TRENTO. Un patrimonio netto salito a 191,39 milioniuna solidità bancaria a livelli d’eccellenza per il sistema italiano. E’ tempo di primi bilanci per Stefano Mengoni, presidente di Mediocredito del Trentino Alto Adige, il quale ha raccolto il testimone da Franco Senesi.

Avvocato specializzato in diritto civile, in ambito commerciale, societario, contrattualistico e bancario, Mengoni ha rivestito diverse cariche in diverse società, tra le quali Consigliere di amministrazione in Tecnofin Trentina e Tecnofin strutture, consigliere in Autostrada del Brennero. Attualmente riveste la carica di membro dell’Organismo di vigilanza dell’Autostrada del Brennero e presiede l’Organismo di vigilanza di Autostrada Cispadana e Autostrada Campogalliano Sassuolo.

Il neo presidente è stato indicato dalla Provincia di Trento quale figura di qualitàcapacitàcompetenza, con esperienza nell’ambito della banca, all’interno della quale per diversi mandati è stato consigliere di amministrazione.

“L’esperienza nel Cda – commenta Mengoni – è stata veramente molto positiva e formativa per entrare ancora di più nei complessi meccanismi della finanza; Mediocredito è rimasto saldamente radicato sul territorio e anzi è riuscito a rafforzare le sinergie con il Trentino e con l’Alto Adige. Ho trovato una società in grande salute e molto brillante nell’interpretare questo momento così difficile per l’economia”.

Un cambio al vertice ricordiamo arrivato in un momento complicato per l’Italia e per il Trentino a causa dell’epidemia Covid 19. Nonostante la crisi pandemica, Mediocredito ha continuato a garantire il necessario supporto alle imprese per gli investimenti e i fabbisogni di liquidità. La banca al 30 giugno scorso ha rafforzato il proprio patrimonio netto che è salito a 191,39 milioni di euro, così come tutti gli indici di efficienza: l’indicatore di solidità, il total capital ratio, si è attestato al 25,9%, un livello di eccellenza per il sistema bancario italiano.

“Nel corso di questi ultimi anni – aggiunge Mengoni – gli indicatori sono stati migliorati e ho trovato un ambiente e un contesto sano e motivato. Ora la sfida è continuare lungo la strada tracciata ma saper anche accettare le sfide future che attendono i territori. Gli ultimi risultati sono solo un punto di partenza e si deve proseguire il percorso di rafforzamento del posizionamento strategico sul mercato del credito corporate e sui mercati finanziari, beneficiando già delle azioni volte a diversificare le fonti di liquidità e di redditività”.

Dal punto di vista della raccolta, il “Conto Rifugio”, il conto deposito online creato per i risparmiatori privati e lanciato nel mese di marzo 2020, in pieno lockdown, ha avuto un particolare successo. “Questo prodotto – dice Mengoni – riveste un particolare significato strategico e avvicina la cittadinanza a Mediocredito. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente le dinamiche economiche anche con progetti e prodotti innovativi e capaci di stimolare le partnership tra istituzioni trentine e altoatesine”.

La banca è un osservatorio privilegiato per seguire l’andamento dell’economia di un territorio. “Il trend è positivo già da qualche anno e il tessuto regionale sta reagendo in modo positivo alla crisi innescata dal Covid. Notiamo un percorso nel solco degli studi e delle indicazioni di Confindustria. Le domande delle imprese per nuovo credito per far fronte agli investimenti sono in aumento, mentre sono in costante calo i crediti deteriorati, così come sono in fase di significativa riduzione le moratorie accese in pieno lockdown quale misura di contrasto alle difficoltà di liquidità. C’è ottimismo e Mediocredito è chiamato a far la propria parte per sostenere il Trentino e l’Alto Adige con i propri strumenti”, conclude Mengoni.

Trento, 5 novembre 2021

Leggi l’articolo su ilDolomiti.it

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