Bilancio semestrale 2022
L’attività corporate della Banca nel primo semestre 2022 è stata molto intensa, grazie al lavoro della struttura commerciale che ha portato al finanziamento d’importanti investimenti, correlati alla ripresa economica e alla ritrovata fiducia delle imprese.
Il volume del nuovo credito concesso è salito a 137 milioni, rispetto ai 95 milioni del primo semestre 2021 (+43,7%), segno di una significativa ripresa degli investimenti delle imprese clienti. Il volume di nuovo credito erogato ha raggiunto i 96 milioni con una crescita del 34,6% rispetto al consuntivo del primo semestre 2021.
Dal punto di vista qualitativo, in ulteriore contrazione il credito deteriorato con l’indicatore NPL al 4,1%, mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti si attesta al 1,9%.
Sotto il profilo economico, si registra una stabilità del margine operativo, mentre il margine d’intermediazione sconta i minori ricavi da cessione titoli, componente di ricavo che, visto l’innalzamento dei tassi, difficilmente si potrà rilevare nel prossimo futuro.
I costi operativi, in leggera crescita, non incidono particolarmente sull’indicatore cost/income, che rimane su livelli di eccellenza (43,8%).
Si registrano riprese di valore, ossia il ripristino di valore di crediti precedentemente svalutati che, dopo numerosi esercizi caratterizzati da significative rettifiche su crediti, rafforzano la redditività lorda e netta (6,9 milioni) della Banca.
Dal punto di vista della raccolta, le necessità di provvista della Banca sono state prevalentemente coperte dalla crescita dei depositi corporate e per la componente retail dall’aumento dei depositi “Conto Rifugio”, il conto deposito online creato per i risparmiatori privati.
Sempre solida la situazione patrimoniale con il Total Capital Ratio al 24,05%.
“Siamo soddisfatti di questo primo semestre, in particolar modo per il maggior credito erogato alle imprese – afferma il Direttore generale, Diego Pelizzari. “Siamo tuttavia consapevoli che il buon risultato raggiunto ci aiuterà ad affrontare con più forza l’attuale difficile contesto economico, con livelli elevati di inflazione, caro materie prime ed energia e i presumibili riflessi sulla redditività dei nostri clienti. Inoltre, il rialzo dei tassi di interesse avrà un impatto non positivo sul nostro conto economico, in quanto la nostra raccolta è ancora prevalentemente legata alla dinamica dei mercati finanziari, che stanno penalizzando gli emittenti nazionali di obbligazioni”.
”Il Consiglio di Amministrazione ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti e per il crescente supporto al territorio dato dalla buona dinamica del credito – dichiara il Presidente, Avv. Stefano Mengoni. “Piena consapevolezza però per le sfide aperte nell’attuale contesto economico soprattutto per il quanto riguarda il costo del funding della Banca. Su tale aspetto rimarco il costante supporto degli azionisti e dei principali stakeholders territoriali. In particolare mi preme citare l’ulteriore supporto della società Patrimonio del Trentino, presieduta dal dott. Andrea Maria Vilotti, che proprio in questi giorni ha formalizzato un deposito di 10 milioni destinato agli investimenti nel territorio”.
Trento, 30 settembre 2022